“… Ci teniamo tutti ad essere accettati,ma dovete credere che i vostri pensieri siano unici e vostri,anche se ad altri sembrano strani e impopolari, anche se il gregge può dire: “Non è beeeene!”.
Come ha detto Frost: “Due strade trovai nel bosco e io scelsi quella meno battuta ed è per questo che sono diverso… ”
(John Keating, da “L’Attimo fuggente”)
Kulto è l'unico autore di "AmO Il SuOnO DeL SiLeNzIo"
BENVENUTI da Kulto..
martedì 20 marzo 2012
Dio mio se avessi un pezzo di vita, non lascerei passare un solo giorno senza dire alle persone che amo, che le amo. Direi ad ogni uomo e ad ogni donna che sono i miei prediletti e vivrei innamorato dell’amore. Mostrerei agli uomini quanto sbagliano quando pensano di smettere di innamorarsi man mano che invecchiano, non sapendo che invecchiano quando smettono di innamorarsi.
(Gabriel Garcìa Marquez)
(Gabriel Garcìa Marquez)
Possiamo passare la vita a farci dire dal mondo cosa siamo.
Sani di mente o pazzi. Eroi o vittime.
A lasciare che la storia ci spieghi se siamo buoni o cattivi.
A lasciare che sia il passato a decidere per il nostro futuro.
Oppure possiamo scegliere da noi.
E forse inventare qualcosa di meglio è proprio il nostro compito.
(C. Palahniuk)
Sani di mente o pazzi. Eroi o vittime.
A lasciare che la storia ci spieghi se siamo buoni o cattivi.
A lasciare che sia il passato a decidere per il nostro futuro.
Oppure possiamo scegliere da noi.
E forse inventare qualcosa di meglio è proprio il nostro compito.
(C. Palahniuk)
Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non cambia la marcia, chi non rischia e non cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i", piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno ...di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non legge, chi non viaggia, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità...
(Ode alla Vita di Martha Medeiros)
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle "i", piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno ...di uno sbadiglio un sorriso,quelle che fanno battere il cuore davanti all'errore e ai sentimenti.
Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non legge, chi non viaggia, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso.
Muore lentamente chi distrugge l'amor proprio, chi non si lascia aiutare, chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare.
Soltanto l'ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità...
(Ode alla Vita di Martha Medeiros)
giovedì 15 marzo 2012
Ora so che il nostro mondo è tanto instabile quanto un'onda che si innalza in mezzo all'oceano..
Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquerello su un foglio di carta. (Arthur Golden)
Quali che siano stati i nostri conflitti e i nostri trionfi, per quanto indelebile sia il segno che questi abbiano potuto lasciare su di noi, finiscono sempre per stemperarsi come una tinta ad acquerello su un foglio di carta. (Arthur Golden)
Esiste un linguaggio che va al di là delle parole. Questo linguaggio è fatto di sussulti del cuore, di pensieri, di sensazioni. Se esistesse armonia tra le creature di questo mondo riusciremmo a scoprire il linguaggio di ciascuno tramite i suoi silenzi, i suoi occhi, il suo sguardo. Se imparerò a decifrare questo linguaggio senza parole, riuscirò a decifrare il mondo.
Era il linguaggio dell'entusiasmo, delle cose fatte con amore e con volontà, in cerca di qualcosa che si desidera o nella quale si credeva.
Le dune si trasformano con il vento, ma il deserto rimane sempre uguale. (Paulo Coelho)
Era il linguaggio dell'entusiasmo, delle cose fatte con amore e con volontà, in cerca di qualcosa che si desidera o nella quale si credeva.
Le dune si trasformano con il vento, ma il deserto rimane sempre uguale. (Paulo Coelho)
Mi guardo bene dal tenermi in gola le parole: ho passato gran parte della mia vita a non dire le cose che volevo dire, e me ne sono pentito. La nostra natura ci impone di mandare messaggi subliminali, comunicare con i gesti, perché abbiamo paura di esporci per come siamo. Anche a noi stessi. Quando tutto sarà finito sono sicuro che mi verrà concesso un minuto per ripensare a tutte le volte che volevo urlare cosa sentivo, ma sono stato zitto per paura di non essere capito, e rimpiangerò gli obbiettivi che ho abbandonato perché il timore di fallire mi ha impedito di perseguirli. Questa vita è una puttana e probabilmente mi spezzerà il cuore. (Charles Bukowski)
martedì 13 marzo 2012
E’ vero, la vita può essere dura e piena di sfide. Ma se queste sfide ci sconfiggono o se ci fanno grandi, dipende solo da noi.
Possiamo scegliere di sentirci destinati alla disperazione e pensare pensieri che ci portano ad una vita disperata.
Oppure possiamo scegliere di sentirci meritevoli del meglio e pensare pensieri che ci portano alle infinite opportunità che abbiamo.
E’ una nostra scelta ed una nostra responsabilità verso noi stessi..
(Abbracciodiluce)
Possiamo scegliere di sentirci destinati alla disperazione e pensare pensieri che ci portano ad una vita disperata.
Oppure possiamo scegliere di sentirci meritevoli del meglio e pensare pensieri che ci portano alle infinite opportunità che abbiamo.
E’ una nostra scelta ed una nostra responsabilità verso noi stessi..
(Abbracciodiluce)
Ci si accorge di aver veramente vissuto solo quando ricordare fa male, solo quando il ricordo di ciò che è stato ti impedisce di vivere ciò che è adesso, solo quando daresti l'eternità per rivivere pochi istanti. Istanti che cambiano una vita.. istanti che bruciano dentro.. istanti che non torneranno.
(Sarah Cullen)
(Sarah Cullen)
domenica 11 marzo 2012
Abbiamo troppa paura di fronte ai sentimenti, paura che ci destabilizzino anche le situazioni più tristi e monotone del nostro vivere quotidiano... e preferiamo crogiolarci nei nostri dolori, perché ormai li conosciamo a tal punto che, a volte, li preferiamo a una possibile felicità.
(Walter Di Gemma)
(Walter Di Gemma)
Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi dopo la catastrofe, dopo la caduta. Che uno dice: è finita.No, non è mai finita per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina anti-uomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina è un esame, peggio che a scuola. Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno, e questo noviziato non finisce mai. E sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo; che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno s'infiltri nella tua vita. Peggio: se ci rimani presa in mezzo tu, poi soffri come un cane. Sei stanca: c'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto. Così ti stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre: "Io sto bene così. Sto bene così, sto meglio così". E il cielo si abbassa di un altro palmo. Oppure con quel ragazzo ci sei andata a vivere, ci hai abitato Natali e Pasqua. In quell'uomo ci hai buttato dentro l'anima ed è passato tanto tempo, e ne hai buttata talmente tanta di anima, che un giorno cominci a cercarti dentro lo specchio perché non sai più chi sei diventata. Comunque sia andata, ora sei qui e so che c'è stato un momento che hai guardato giù e avevi i piedi nel cemento. Dovunque fossi, ci stavi stretta: nella tua storia, nel tuo lavoro, nella tua solitudine. Ed è stata crisi, e hai pianto. Dio quanto piangete! Avete una sorgente d'acqua nello stomaco. Hai pianto mentre camminavi in una strada affollata, alla fermata della metro, sul motorino. Così, improvvisamente. Non potevi trattenerlo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance? E poi hai scavato, hai parlato, quanto parlate, ragazze! Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore. "Perché faccio così? Com'è che ripeto sempre lo stesso schema? Sono forse pazza?" Se lo sono chiesto tutte. E allora vai giù con la ruspa dentro alla tua storia, a due, a quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli. Un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque, ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova te. Perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima. Prima della ruspa. Non ti entusiasma? Ti avvincerà lentamente. Innamorarsi di nuovo di se stessi, o farlo per la prima volta, è come un diesel. Parte piano, bisogna insistere. Ma quando va, va in corsa. E' un'avventura, ricostruire se stesse. La più grande. Non importa da dove cominci, se dalla casa, dal colore delle tende o dal taglio di capelli. Vi ho sempre adorato, donne in rinascita, per questo meraviglioso modo di gridare al mondo "sono nuova" con una gonna a fiori o con un fresco ricciolo biondo. Perché tutti devono capire e vedere: "Attenti: il cantiere è aperto, stiamo lavorando anche per voi. Ma soprattutto per noi stesse". Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia. Per chi la incontra e per se stessa. È la primavera a novembre. Quando meno te l'aspetti... (Jack Folla)
Per molto tempo ho creduto che la maggior parte delle cose non avesse senso.
Ho lasciato che le paure divorassero le mie giornate e ho temuto il tramonto. L’ho temuto perché segna la fine di un giorno annunciandone un altro.
Ho creduto che la poesia fosse solo il grido muto delle ombre, e lo scrivere il poco coraggio di vivere.
Per troppo tempo sono stato stupido.
Poi, un giorno, ho visto il mond...o in una stretta di mano, in uno sguardo, in un abbraccio e la mia volontà schiudersi come un fiore al sole dell’infinito.
Ho sentito il tepore dell’anima e avvertito il miracolo della purezza.
Per grazia del cuore mi sono innamorato.
(Giuseppe Cirino)
Ho lasciato che le paure divorassero le mie giornate e ho temuto il tramonto. L’ho temuto perché segna la fine di un giorno annunciandone un altro.
Ho creduto che la poesia fosse solo il grido muto delle ombre, e lo scrivere il poco coraggio di vivere.
Per troppo tempo sono stato stupido.
Poi, un giorno, ho visto il mond...o in una stretta di mano, in uno sguardo, in un abbraccio e la mia volontà schiudersi come un fiore al sole dell’infinito.
Ho sentito il tepore dell’anima e avvertito il miracolo della purezza.
Per grazia del cuore mi sono innamorato.
(Giuseppe Cirino)
giovedì 8 marzo 2012
Donna...
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni…
Però ciò che è importante non cambia;
... la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di fotografie ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!
(Madre Teresa di Calcutta)
Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni…
Però ciò che è importante non cambia;
... la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è a colla di qualsiasi tela di ragno.
Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.
Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di fotografie ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.
Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.
Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!!!
(Madre Teresa di Calcutta)
Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subìto, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l'ignoranza in cui l'avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi Signori, davanti a una Donna!
(W. Shakespeare)
(W. Shakespeare)
Puoi cercare i consigli degli altri, oppure circondarti di consiglieri fidati.
Ma alla fine, la decisione spetta sempre a te..
E quando arriva il momento di agire e sei tutto solo con la schiena al muro, l'unica voce che importa è quella nella tua testa. Quella che ti dice ciò che probabilmente già sapevi, quella che ha quasi sempre ragione.
(G. A.)
Ma alla fine, la decisione spetta sempre a te..
E quando arriva il momento di agire e sei tutto solo con la schiena al muro, l'unica voce che importa è quella nella tua testa. Quella che ti dice ciò che probabilmente già sapevi, quella che ha quasi sempre ragione.
(G. A.)
lunedì 5 marzo 2012
Solo per oggi, e domani ancora…
Alzati presto. Fai un sorriso. Lascia andare i sensi di colpa, non guardarti indietro.
Fai un piano, credi in te stesso.
Goditi cio’ che sei. Accetta la tua umanità.
Chiedi aiuto, e accetta cio’ che gli altri hanno da darti. Ringrazia.
... Cambia, senza indugio e con coraggio.
Accetta cio’ che non puoi cambiare. Sii paziente.
Mantieni le promesse, quelle del tuo cuore.
Non indugiare sul passato.
Vivi con amore ogni momento. Costruisci un domani migliore.
Apri il tuo cuore, esplora la tua anima.
Ricorda, i miracoli accadono.
(Stephen Littleword)
Alzati presto. Fai un sorriso. Lascia andare i sensi di colpa, non guardarti indietro.
Fai un piano, credi in te stesso.
Goditi cio’ che sei. Accetta la tua umanità.
Chiedi aiuto, e accetta cio’ che gli altri hanno da darti. Ringrazia.
... Cambia, senza indugio e con coraggio.
Accetta cio’ che non puoi cambiare. Sii paziente.
Mantieni le promesse, quelle del tuo cuore.
Non indugiare sul passato.
Vivi con amore ogni momento. Costruisci un domani migliore.
Apri il tuo cuore, esplora la tua anima.
Ricorda, i miracoli accadono.
(Stephen Littleword)
domenica 4 marzo 2012
Se solo tu potessi davvero voltarti per guardare indietro ti accorgeresti di milioni di persone che non ti hanno mai visto e non ti volteresti più.
Devi guardare avanti per vedere un volto che riconosci e non indietro.
Quel che è rimasto indietro ha smesso di riconoscerti, quel che è rimasto indietro non voleva guardarti abbastanza.
(Massimo Bisotti)
Devi guardare avanti per vedere un volto che riconosci e non indietro.
Quel che è rimasto indietro ha smesso di riconoscerti, quel che è rimasto indietro non voleva guardarti abbastanza.
(Massimo Bisotti)
E non le posso dire che con il tempo passa perchè non è vero.. non passa.
E’ solo che uno si abitua a convivere con il dolore, con l’idea dell’assenza.
Arriva un momento, una mattina, che ti svegli.. ti vesti ed esci di casa.. senti che la vita continua, che è più forte e che, bene o male, tu ci sei dentro.
Allora prendi un respiro e ricominci a camminare con la tua ferita..
(L’Uomo che ama)
E’ solo che uno si abitua a convivere con il dolore, con l’idea dell’assenza.
Arriva un momento, una mattina, che ti svegli.. ti vesti ed esci di casa.. senti che la vita continua, che è più forte e che, bene o male, tu ci sei dentro.
Allora prendi un respiro e ricominci a camminare con la tua ferita..
(L’Uomo che ama)
“…si sentiva invisibile, inadatta, incompresa.
E’ il destino di tutti quelli che Sentono troppo.
il destino di tutti quelli che Amano troppo.
La via obbligata del troppo pensare è veder svanire, sotto un velo di incomprensibilità, questo illogico mondo e restare irrimediabilmente soli…”
(Anton Vanligt)
E’ il destino di tutti quelli che Sentono troppo.
il destino di tutti quelli che Amano troppo.
La via obbligata del troppo pensare è veder svanire, sotto un velo di incomprensibilità, questo illogico mondo e restare irrimediabilmente soli…”
(Anton Vanligt)
giovedì 1 marzo 2012
Io non voglio cancellare il mio passato, perché nel bene o nel male mi ha reso quello che sono oggi. Anzi ringrazio chi mi ha fatto scoprire l'amore e il dolore, chi mi ha amato e usato, chi mi ha detto ti voglio bene credendoci e chi invece l'ha fatto solo per i suoi sporchi comodi.
Io ringrazio me stesso per aver trovato sempre la forza di rialzarmi e andare avanti, sempre. (O. Wilde)
Ho solo bisogno di silenzio, tanto ho parlato troppo.. è arrivato il tempo di tacere, di raccogliere i pensieri allegri, tristi, dolci, amari, ce ne sono tanti dentro ognuno di noi. Gli amici veri, pochi, uno? Sanno ascoltare anche il silenzio, sanno aspettare, capire. Chi di parole da me ne ha avute tante e non ne vuole più, ha bisogno, come me, di silenzio. (Alda Merini)
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