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domenica 18 dicembre 2011


Qualcuno mi ha chiesto giorni fa se, potendo rinascere, avrei vissuto la vita in maniera diversa..Lì per li ho risposto di no, poi ci ho pensato un pò su e..
Potendo rivivere la mia vita, avrei parlato meno e ascoltato di più..
Non avrei rinunciato ad invitare a cena i miei amici soltanto perchè il mio tappeto aveva qualche macchia e la fodera del divano era stinta..
Avrei mangiato briciolosi pani...
ni nel salotto buono e mi sarei preoccupata molto meno dello sporco prodotto dal caminetto acceso..
Avrei trovato il tempo di ascoltare il nonno quando rievocava gli anni della sua giovinezza...Non avrei mai preteso, in un giorno d'estate, che i finestrini della macchina fossero alzati perchè avevo appena fatto la messa in piega..
Non avrei lasciato che la candela a forma di rosa si sciogliesse, dimenticata nello sgabuzzino. L'avrei consumata io, a frza di accenderla..
Mi sarei stesa sul prato con i bambini senza badare alle macchie d'erba sui vestiti..Avrei pianto e riso di meno guardando la televisione e di più osservando alla vita..Avrei condiviso maggiormente le responsabilità di mio marito..
Mi sarei messa a letto quando stavo male, invece di andare febbricitante al lavoro quasi che, mancando io dall'ufficio, il mondo si sarebbe fermato..
Invece di non veder l'ora che finissero i nove mesi della gravidanza, ne avrei amato ogni attimo, consapevole del fatto che la cosa stupenda che mi viveva dentro era la mia unica occasione di collaborare con Dio alla realizzazione di un miracolo.. A mio figlio che mi baciava con trasporto non avrei detto: "Su, su basta..Và a lavarti che la cena è pronta".
Avrei detto più spesso: "Ti voglio bene" e meno spesso: "Mi dispiace"..
ma soprattutto..potendo ricominciare tutto daccapo, mi impadronirei di ogni minuto..lo guarderei fino a vederlo veramente..lo vivrei..
e non lo restituirei mai più
.(Erma Bombeck)

mercoledì 7 dicembre 2011


Dopo un pò impari la sottile differenza tra tenere una mano e incatenare un'anima. E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza e inizi ad imparare che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse.
E incominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti
con la grazia di un adulto non con il dolore di un bimbo.
E impari a costruire tutte le strade oggi perchè il terreno di domani è troppo incerto per fare piani.
Dopo un pò impari anche che il sole scotta se ne prendi troppo perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori.
E impari che puoi davvero sopportare....che sei davvero forte.... e che vali davvero.

(Veronica A.Shoffstall - Crescere)

Adesso so che la violenza è anche nel silenzio e qualche volta è invisibile a occhio nudo. La violenza è il tempo che risana le ferite, la sequenza irriducibile dei giorni, l'impossibile ritorno indietro. La violenza è quello che ci sfugge, che tace, che non si manifesta, la violenza è ciò che non ha spiegazione, che resterà opaco per sempre. (Gli effetti secondari dei sogni - Delphine De Vigan)